Pranzo di fuoco per Bergoglio e Bertone
Il segretario di Stato di Sua Santità non vuole uscire di scena e ha chiesto al Pontefice un nuovo incarico.
Ritornato a Roma dalle sue vacanze Bertone ha chiesto subito di poter incontrare il Papa per esporgli le sue richieste per la sua exit strategy. Francesco, però, non ha avuto fretta di riceverlo subito.
Bertone ha intuito e prudentemente non si è presentato né all’udienza delle nazionali italiana e argentina con il Papa, il 13 agosto, né all’indomani allo stadio Olimpico per la partita amichevole in onore di Francesco. “Dev’essergli costato davvero molto – sottolinea chi lo conosce bene – non partecipare ai due eventi sportivi”.
Il Papa e il suo “premier” non hanno forzato l’agenda attendendo di vedersi, come già previsto, il 15 agosto per la messa di Francesco a Castel Gandolfo, concelebrata proprio da Bertone e dal suo predecessore Angelo Sodano.
Bertone ha chiesto al Papa, una volta nominato il suo successore alla guida della segreteria di Stato, di avere un altro incarico che possa così non farlo uscire completamente di scena, ma soprattutto possa funzionare da parafulmine ai numerosi attacchi che altrimenti riceverebbe, dentro e fuori la Curia.
Continuare
Ritornato a Roma dalle sue vacanze Bertone ha chiesto subito di poter incontrare il Papa per esporgli le sue richieste per la sua exit strategy. Francesco, però, non ha avuto fretta di riceverlo subito.
Bertone ha intuito e prudentemente non si è presentato né all’udienza delle nazionali italiana e argentina con il Papa, il 13 agosto, né all’indomani allo stadio Olimpico per la partita amichevole in onore di Francesco. “Dev’essergli costato davvero molto – sottolinea chi lo conosce bene – non partecipare ai due eventi sportivi”.
Il Papa e il suo “premier” non hanno forzato l’agenda attendendo di vedersi, come già previsto, il 15 agosto per la messa di Francesco a Castel Gandolfo, concelebrata proprio da Bertone e dal suo predecessore Angelo Sodano.
Bertone ha chiesto al Papa, una volta nominato il suo successore alla guida della segreteria di Stato, di avere un altro incarico che possa così non farlo uscire completamente di scena, ma soprattutto possa funzionare da parafulmine ai numerosi attacchi che altrimenti riceverebbe, dentro e fuori la Curia.
Continuare